Dopo gli ultimi episodi di cronaca, Simona Rossitto, in un articolo apparso su Alley Oop de Il Sole 24 Ore, si interroga sui motivi per cui il sistema giustizia non è riuscito a proteggere le vittime di violenza, mettendo in scena un classico esempio di vittimizzazione secondaria.
Su questo il progetto Never Again non solo si interroga, ma cerca di dare risposte concrete attraverso incontri di sensibilizzazione e formazione multidisciplinare specifica per le forze dell'ordine, gli operatori della giustizia e i giornalisti.
Particolarmente significativo il corso di formazione, realizzato dall'Università Vanvitelli a Napoli l'8 giugno scorso in collaborazione con la Scuola Superiore della Magistratura, che ha coinvolto giuristi ed esperti in un intenso dibattito sugli aspetti più rilevanti e critici dell’impianto normativo attuale e delle sue applicazioni pratiche.
L'attuale impianto normativo, a livello generale, è strutturato, il problema è l'applicazione pratica. Per fronteggiare il fenomeno della vittimizzazione secondaria occorre una risposta sistemica, attraverso la costruzione di una rete a livello territoriale che passa dalle forze di polizia fino alla magistratura.
Punto di forza del corso di formazione è stato proprio non solo mettere in luce criticità ma evidenziare una soluzione, ovvero quella di fare rete tra tutti gli operatori coinvolti.
Per approfondimenti leggi l'articolo integrale di Simona Rossitto